Cusio è un comune italiano di 212 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato nella Valle Averara, laterale dell’alta Val Brembana, si trova a 48 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico.

Qui è stato realizzato un importante intervento di consolidamento e messa in sicurezza a seguito di un evento franoso che ha interessato la strada comunale Via Maddalena e il pendio sottostante. Il progetto ha richiesto soluzioni ingegneristiche avanzate per stabilizzare il terreno e prevenire futuri smottamenti.

Gli interventi

Sfida tecnica:

La principale sfida tecnica consisteva nel consolidare un muro in pietrame e calcestruzzo esistente, situato a monte del corpo di frana, che aveva subito danni rilevanti a causa dell’evento franoso. L’intervento doveva essere eseguito su un pendio di versante caratterizzato da forte pendenza, richiedendo attrezzature specializzate e tecniche di consolidamento all’avanguardia.

Abbiamo implementato sistemi di controllo automatizzati e utilizzato materiali ad alta durabilità. La collaborazione con partner come Leduc (palancole) e Loxam (attrezzature) è stata fondamentale per il successo del progetto.

Soluzioni implementate

Per affrontare questa sfida, è stato sviluppato un approccio multifase che ha incluso:

  1. Realizzazione di Micropali

  • Posizionati alla base della muratura esistente
  • Eseguiti a rotopercussione e iniettati a colaggio
  • Caratteristiche: lunghezza 9,00 m, diametro 140 mm, spessore 10 mm
  • Materiale: acciaio S355
  • Diametro di perforazione: 200 mm

2. Installazione di Tiranti Inclinati

  • Utilizzo di barre Dywidag di diametro 32 mm, inguainate
  • Dotate di puntale diamantato per facilitare l’avanzamento
  • Iniezione con boiacca di cemento antiritiro per garantire stabilità a lungo termine

3. Sistema di Placcaggio con Barre e Piastre

  • Impiego di barre Dywidag di diametro 32 mm
  • Piastre di tenuta di tipo a croce per una distribuzione ottimale delle forze

Innovazione tecnologica

Data la complessità del sito e la forte pendenza del versante, è stato impiegato un escavatore semovente Euromach R955, specificatamente allestito per operare in condizioni estreme. Questa macchina è stata equipaggiata con una perforatrice Marini Quarries MR_A 120 montata sul braccio, consentendo di eseguire le operazioni di perforazione e consolidamento con precisione e sicurezza anche in aree di difficile accesso.

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