Nelle giornate del 27-30 ottobre 2018 il territorio della provincia autonoma di Trento è stato interessato da una serie di eventi meteorologici di portata eccezionale che hanno provocato importanti e diffusi dissesti idrogeologici con danni al patrimonio pubblico e privato in numerosissimi comuni.
L’intervento proposto in somma urgenza ha consistito in:
– preventivo esbosco ed allontanamento delle piante schiantate presenti sulla parte alta del versante dove è prevista la realizzazione delle opere di premunizione valanghiva (nella parte bassa del versante non oggetto dell’intervento in somma urgenza, ma di specifico progetto di “prevenzione”, l’esbosco delle piante schiantate non verrà effettuato in quanto costituisce un importante elemento che incrementa la rugosità del terreno e quindi contrasta lo scivolamento a valle della coltre nevosa eventualmente mobilizzata) ;
– realizzazione di più ordini di opere fermaneve (tipo rastrelliera in legno di larice) nella parte alta del versante “denudato” dalla copertura arborea a seguito della calamità;
– ripristino delle opere fermaneve già presenti in sito in corrispondenza dei “canalini” e danneggiate a seguito dello schianto delle conifere.
L’area colpita dall’evento calamitoso si estende per circa 89.000 metri quadri, l’intervento in oggetto invece prevede la realizzazione delle opere fermaneve su una superficie di circa 40.000 metri quadrati in corrispondenza della parte con maggior rischio di distacco valanghe (parte del versante più a monte con pendenze tra i 35 e 42°), dove la realizzazione delle opere di protezione è urgente e indifferibile.