Sono stati portati a termine dall’Impresa Duci i lavori di rifacimento e messa in sicurezza del tratto di strada che in seguito ai dissesti dal 28 Ottobre 2018 era risultato gravemente danneggiato.
Sulla S.P. 58 in comune di Vilminore di Scalve la frana aveva causato il crollo del muro di sostegno e di parte della carreggiata rendendo necessaria la chiusura al transito.
I lavori di Somma Urgenza prevedevano la realizzazione di micropali, la ricostruzione del muro di sostegno, il ripristino e l’allargamento della sede stradale, la sostituzione delle barriere di sicurezza, il consolidamento e la messa in sicurezza del corpo di frana mediante la posa di gabbionate e sistemi di drenaggio.
La zona di intervento è ubicata sul margine occidentale del centro abitato di Vilminore lungo il fianco idrografico sinistro della Valle della Croce, più nel dettaglio è posta presso l’incrocio fra la S.P. 58 e Via IV Novembre ed è compresa fra le strade stesse e l’alveo del rio di Valle della Croce, situato una quarantina di metri più a valle, al di sotto di un canale di proprietà ENEL
La parte principale dell’opera è costituita da un muro di sostegno in cemento armato a spessore variabile da 90 cm a 30 cm le cui fondazioni profonde sono state
ancorate tramite micropali e tiranti passivi che raggiungono gli strati profondi e coesivi del terreno.
Nel tratto di strada verso Colere è presente un muro di sottoscarpa rimasto integro durante lo smottamento ma che è stato consolidato per prevenire altre eventuali situazioni di pericolo.
Avendo rinforzato la muratura è stato possibile inoltre adeguare la sezione della strada e pertanto realizzare un tratto di sedime a sbalzo in modo da portare la larghezza della strada a 6 m con annessa banchina sulla quale è stato posto il nuovo guard-rail.
Poiché l’evento franoso ha interessato in parte anche un tratto di strada comunale che si innesta sulla provinciale sono stati realizzati dei rinforzi sulla muratura esistente costituiti da un cordolo aderente al muro di sostegno ed elementi in calcestruzzo armato vincolati in profondità.
A monte del canale Enel, per diminuire la pendenza della scarpata sono state realizzate opere di sostegno costituite da tre ordini di gabbionate poste a monte del canale stesso. A valle del canale, invece, essendosi verificato un piccolo smottamento che aveva prodotto l’asportazione di un tratto limitato di terreno sul quale è adagiato il canale è stato ricostruito il pendio mediante una palificata in legno e una struttura di supporto al canale costituita da un cordolo in calcestruzzo con ancoraggi verticali e inclinati.
I lavori si sono protratti all’incirca per cinque mesi, da marzo a luglio per un importo complessivo dei lavori di circa settecentomila euro.